Nel corteo aperto dallo striscione “Diamo luce alla Sicilia, stop al caro energia” sfilano oltre duemila persone con le bandiere delle associazioni organizzatrici. Tutte le associazioni territoriali della Sicilia si sono radunati a Palermo chiamando a raccolta i propri associati, le imprese, gli artigiani, messi in ginocchio dal caro energia.
Le associazioni hanno chiesto, in una piattaforma rivendicativa in 16 punti, anche “la promozione, anche attraverso l’introduzione di uno specifico credito di imposta del 50%, impianti fotovoltaici per autoconsumo delle Pmi utilizzando le superfici dei capannoni e prevedendo semplificazioni nelle relative autorizzazioni e nelle fasi di connessione alla rete”.
Una delegazione è stata poi ricevuta dal presidente della Regione, Renato Schifani, e un’altra si è recata in prefettura.
Bollette: Schifani, subito moratoria Irfis sui mutui«Sto dalla vostra parte oltre che come presidente della Regione anche come cittadino e gli uffici stanno lavorando alla moratoria Irfis. Verrà sospeso il pagamento della quota capitale della rata in scadenza del mese di dicembre dei mutui». Sono le parole del governatore Renato Schifani nel corso dell’incontro a Palazzo d’Orléans con la delegazione delle associazioni promotrici del corteo contro il caro-bollette.
Al presidente è stato quindi consegnato il documento unitario contenente una serie di richieste contro il rincaro dei costi energetici e delle materie prime. All’incontro
erano presenti anche il ragioniere generale della Regione Siciliana, Ignazio Tozzo, il dirigente generale del dipartimento delle Attività produttive, Carmelo Frittitta e il direttore generale dell’Irfis, Calogero Guagliano.
«Ho preso atto della manifestazione che è sintomo di un grandissimo malessere – ha aggiunto il governatore – Anche sul tema del caro-bollette, l’attenzione resterà massima sia nei confronti delle imprese che dei singoli cittadini. Contemporaneamente alle iniziative del governo nazionale, non ci sottrarremo dal fare la nostra parte. Sulla lunga durata vogliamo puntare su una maggiore autonomia energetica».