Confartigianato Sicilia scende in campo per anticipare la riapertura del settore Benessere. E lo fa prendendo parte a una riunione, sempre via web, della Commissione Attività Produttive all’Ars.
Già da tempo e in tempo Confartigianato ha istruito i propri associati per riaprire in sicurezza. Anche alla luce dei dati forniti dall’osservatorio economico della federazione, che ha stimato per i tre mesi di chiusura delle attività di acconciatura ed estetica – circa 9 mila imprese – un danno pari a 63,7 milioni di euro, con un rischio di perdita del posto di lavoro per 4 mila addetti su 15 mila totali.
Le norme da osservare per una ripartenza senza rischi sono stati racchiusi in un decalogo, che è stato anche riassunto in un video e in un’infografica messi poi a disposizione di tutti gli artigiani del settore.
La riunione, poi, è stata anche l’occasione per Confartigianato Sicilia, per sollecitare il governo regionale al recepimento della normativa sull’acconciatore, che a livello nazionale è stata stilata nel lontano 2005. La legge infatti che disciplina l’attività dell’acconciatore (175/2005) non è stata mai messa in atto dalla Regione Siciliana.
Ecco le indicazioni di Confartigianato per il settore Benessere, fornite agli associati.
PROPOSTE DI CARATTERE ORGANIZZATIVO
- Svolgimento delle attività esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite app o mail)
- Presenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi, servizi igienici
- Permanenza dei clienti all’interno dei locali limitatamente al tempo strettamente indispensabile all’erogazione del servizio/trattamento
- Adozione – per le imprese maggiormente strutturate – di orari di apertura flessibili con
- turnazione dei dipendenti
Limitatamente ai saloni di acconciatura che – contrariamente ai centri estetici – normalmente non dispongono di spazi chiusi nell’ambito dei quali circoscrivere la presenza ad un solo cliente per operatore:
- delimitazione degli spazi con applicazione sul pavimento di scotch di colore ben visibile
- utilizzo di postazioni alternate sia nella zona del lavaggio che nelle zone trattamenti
- distribuzione della clientela tra gli addetti in modo tale che ciascun operatore abbia in carico un massimo di due clienti contemporaneamente qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (tempo di posa del colore)
PROPOSTE DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO
- Utilizzo di occhiali protettivi o visiera in plexiglas per i trattamenti per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro (per gli acconciatori limitatamente ai servizi di taglio/cura della barba)
- Utilizzo mascherina e guanti
- Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni trattamento/servizio
- Disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo
- Utilizzo, ove possibile, di materiali monouso e lavaggio a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto
- Posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, a disposizione di operatori e clientela
Misure aggiuntive per i centri estetici:
- Utilizzo di soprascarpe monouso
- Utilizzo di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti
- Accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, ed arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento